Scuole e imprese per l’agricoltura. È l’obiettivo con il quale Ufficio Scolastico Regionale e Coldiretti Campania hanno avviato il progetto “Agricoltura 2.0”, un percorso che si innesta nell’accordo quadro generale tra Miur e Coldiretti per a tutela del made in Italy. Il progetto Agricoltura 2.0 partirà nell’anno in corso con una prima sperimentazione che coinvolge sei Istituti Agrari, per poi estendersi a tutti nell’anno scolastico 2017/18. Partecipano al progetto l’Istituto De Sanctis- D’Agostino di Avellino, l’Istituto Medi di San Bartolomeo in Galdo (Benevento), l’Istituto Buonarroti di Caserta, l’Istituto Tognazzi-De Cillis di Napoli, l’Istituto ProfAgri di Salerno e l’Istituto Cicerone di Sala Consilina (Salerno).
“Si avvia un progetto di grande interesse – commenta Luisa Franzese, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale – che mira allo sviluppo di azioni volte a rafforzare l’acquisizione di competenze tecnico-professionali nonché relazionali e manageriali da parte degli studenti. Un percorso concreto per accrescere le possibilità di accesso al mondo del lavoro. Siamo convinti che possa favorire lo scambio di esperienze e l’incontro tra culture nonché una maggiore interazione tra scuola, istituzioni formative e impresa anche attraverso il diretto intervento di esperti aziendali alle diverse iniziative di formazione”.
“Il progetto Agricoltura 2.0 – sottolinea Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – punta a coadiuvare le imprese, in particolare quelle aderenti al circuito Campagna Amica, nella progettazione e realizzazione di profili educativi e percorsi formativi caratterizzati dall’integrazione tra l’offerta formativa della scuola, le competenze e conoscenze richieste dal mondo del lavoro e le esigenze di orientamento degli studenti, anche attraverso una formazione tecnica realizzata on the job. Coldiretti promuoverà presso le Istituzioni scolastiche iniziative educative e formative sulle tematiche agroalimentari, con particolare attenzione a qualità, origine e sicurezza. Un percorso che favorirà le traiettorie dell’agricoltura del futuro in Campania, accompagnando la crescita delle figure professionali che aiuteranno le imprese ad affrontare le grandi sfide della distintività e della tracciabilità del made in Italy e del made in Campania”.