Raccontare ai ragazzi l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Impresa non semplice per un docente e per chiunque si approcci ad un impegno simile. E tuttavia, sensibilità e capacità risultano essere armi formidabili per fare breccia nella umana incomprensione di fatti talmente feroci e disumani e per giunta accaduti più di settant’anni fa. L’Olocausto, nel quale persero la vita milioni di essere umani, ebrei ma non soltanto, è la pagina più barbara dell’intera storia umana ma purtroppo quel retaggio non ha impedito che si fosse verificato l’orrido anche nei decenni successivi. Ai tanti ragazzi delle tante scuole riunite alla sala Giovanni Paolo II del Seminario Arcivescovile di Benevento Gianbattista Assanti, regista, e Cesare Bocci, attore, hanno provato a riscrivere ed ad arricchire la semplice giornata della memoria in una chiave partecipativa ed emozionale con effetti straordinari. Partendo dalla lettura di Primo Levi per intensificare il messaggio di chi ha vissuto una disperazione infinita.
