E’ la vicenda del momento che torna prepotentemente di attualità. E’ la vicenda legata ai centri di accoglienza dei migranti, a quel consorzio maleventum che fa capo a Paolo di Donato da Sant’Agata, di cui tanto reo tempo si volse a contrada San Chirico con la conigliera del fratello del presidente del consiglio comunale di Benevento De Minico. Una fiammata che ha riproposto il duello a distanza tra lo stesso Di Donato e la Cgil con il primo che trascina nel fango il maggiore sindacato italiano insinuando collegamenti poco limpidi tra l’ufficio legale della Cgil e il grande business dei centri di accoglienza. “E’ pronto un esposto denuncia alla Procura della Repubblica”, dice Rosita Galdiero segretario generale della Cgil sannita, “nel quale quereliamo Di Donato”. Ma Rosita non si ferma all’esposto denuncia contro il boss dei centri migranti. Nella sua pacata ma estremamente chirurgica conferenza stampa chiama in correità la classe politica, del tutto assente in questa storia, e la Prefettura il cui ruolo appare non privo di lati oscuri.
Anche a Gabriele Corona Galdiero riserva la razione di critiche. “Dire che solo adesso la Cgil si attiva significa stravolgere la realtà e puntare alla disunità laddove, invece, bisognerebbe coagulare gli sforzi e dare battaglia alle ingiustizie tutti insieme. La Cgil appare spesso isolata nelle sue battaglie”, conclude Rosita, ” ma sarà sempre in prima linea contro la negazione dei diritti”.