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Benevento| Protesta commercialisti: «Pronti allo sciopero»

Benevento| Protesta commercialisti: «Pronti allo sciopero»

16 Dicembre 2016 | by redazione Labtv
Benevento| Protesta commercialisti: «Pronti allo sciopero»
Attualità
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BENEVENTO – L’Associazione Nazionale Commercialisti di Benevento e l’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Benevento hanno partecipato alla manifestazione pubblica di protesta della categoria svoltasi a Roma mercoledì. “Nel corso dell’iniziativa – spiegano in una nota congiunta i presidenti delle due sigle sindacali di Benevento Salvatore Fusco e Ida Lonardo – è stata annunciata l’intenzione di proclamare il primo sciopero dei commercialisti a fine febbraio, in concomitanza con la scadenza della dichiarazione Iva. Si tratterebbe di una svolta storica per la nostra categoria che finalmente, al pari delle altre, potrà rivendicare i propri diritti anche con questo strumento, nel rispetto delle norme contenute nel codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive di cui si è dotata nel 2014. In questi anni gli adempimenti a carico del commercialista e gli ostacoli burocratici sono cresciuti sempre più, per questo motivo mercoledì abbiamo espresso il nostro dissenso. Con il decreto fiscale poi, che ha introdotto ulteriori obblighi a nostro carico, la situazione peggiorerà ancora di più. L’Italia è al 126esimo posto a livello mondiale per complessità del sistema fiscale, a ridosso del Kenya, ed imprese e professionisti impiegano in media 240 ore all’anno per gli adempimenti fiscali, circa 100 ore in più della media Europea. Dati che testimoniano come la situazione non sia più sostenibile; a pagarne le conseguenze sono infatti le imprese e i professionisti che si devono far carico anche dei costi dovuti all’adeguamento tecnologico e alla formazione. E’ necessario invertire subito la rotta, noi – concludono l’Associazione Nazionale Commercialisti di Benevento e l’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Benevento – faremo sentire forte la nostra voce a tutela della categoria ma anche dei contribuenti e delle imprese, tutti penalizzati da tale sistema”.

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