“E infin de la licenza io tocco” recitava Cirano de Bergerac alla bella Rossana. Infin della grande stagione di sperimentazione sociale ed artistica con i ragazzi detenuti nel carcere di Benevento, si è chiuso il progetto Limiti ispirato da Motus-Solot e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un tentativo riuscito di coniugare l’arte al riscatto sociale, varcando, non solo materialmente, quel confine tra mondo esterno e mura carcerarie che molto spesso si identifica come un baratro impossibile da colmare.
Solot, il duo Fetto-Intorcia e la direttrice del carcere Palma hanno condotto la serata conclusiva che suggella il progetto. E già si pensa ad un secondo step come paventato dalla stessa direttrice Palma.
Per l’occasione presentato anche il volumetto “Il Diario di bordo”, ultima tappa del progetto, che racconta nel complesso l’esperienza teatrale e cinematografica svoltasi alla Casa Circondariale di Benevento attraverso il punto di vista degli operatori, dei detenuti e di quanti indirettamente ne hanno fanno parte.