Centoquindici milioni destinati alle scuole italiane, assegnati da sei fondazioni bancarie della penisola, dopo un accordo con il governo. Sette milioni e 50 mila euro destinati esclusivamente alla Campania (previsti nel totale dei 115) e altri milioni da assegnare ai progetti meritevoli presentati entro il 16 gennaio e l’8 febbraio 2017. È il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile presentato alla Fondazione Banco di Napoli. Sessantanove milioni per le scuole dell’infanzia (bambini da 0 a 6 anni), 46 milioni stanziati per adolescenti (dagli 11 ai 17 anni). Il piano per la fascia d’età dai 7 ai 10 anni sarà presentato il prossimo anno.
Si chiama “Con i bambini”, hanno diritto ad accedervi tutte le scuole comunali e statali ma anche le associazioni del terzo settore. La presentazione dei progetti deve avvenire esclusivamente online, attraverso il sito www.conibambini.org. In questo modo si accede alla prima fase della proposta.
Il bando dedicato alla prima infanzia ha l’intento di potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, riservato alle famiglie che vivono in contesti disagiati. Per gli adolescenti, dagli 11 ai 17 anni, invece, si intende promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, in particolare nelle aree ad alta densità criminale.
«L’iniziativa rappresenta un esempio di quel welfare innovativo – afferma Daniele Marrama, presidente della Fodnazione Banco di Napoli – che può nascere da una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. L’auspicio, però, è che questi finanziamenti messi a disposizione dalla fondazioni bancarie, ben 330 euro in tre anni, non siano sostitutivi ma aggiuntivi, rispetto alle risorse che lo Stato deve garantire per il sostegno
dell’educazione minorile e delle famiglie in condizioni di disagio. Ci auguriamo, quindi, se i risultati di questi bandi dovessero essere positivi, che il governo possa partecipare alla programmazione del prossimo triennio con risorse proprie, permettendo un allargamento degli interventi a un numero maggiore di soggetti».Ecco le 6 fondazioni che finanziano i bandi: Banca del Monte Siniscalco Ceci di foggia, Banco di Napoli, Carical, Puglia, Sardegna e Sicilia.