A dicembre 2016 tornano in grande spolvero Imu e Tasi 2016. Nonostante le imposte sulla prima casa siano state abolite dalla legge di Stabilità 2016, sono molti i contribuenti che, sotto l’albero di Natale, si ritroveranno a dover versare il saldo 2016, in scadenza, come da tradizione, il prossimo 16 dicembre. Non solo, perché tra Natale e Capodanno (il 27 dicembre per l’esattezza) arriverà anche il termine per versare l’acconto IVA. Se non bastasse, entro il 16 dicembre il Fisco batterà cassa sulle imposte da adempimenti mensili di Irpef, Iva, Inps.
Il mese di dicembre però non sarà caratterizzato solo da tasse e adempimenti, ma anche dalla manifestazione dalle associazioni di categoria dei commercialisti per protestare contro la riforma fiscale prevista dal decreto n.193, nell’ambito della quale verrà proclamato il primo storico sciopero di categoria. Di seguito, ecco le scadenze fiscali da ricordare per il mese di dicembre (qui lo scadenziario completo dell’Agenzia delle Entrate)
Il mese di dicembre si aprirà con un appuntamento fiscale da rispettare per i cittadini che abbiano stipulato contratti di locazione e aff itto (e che non abbiano scelto la cedolare secca). Queste categorie dovranno provvedere infatti al versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/11/2016 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/11/2016. Per farlo occorrerà utilizzare il modello “F24 versamenti con elementi identificativi ” (F24 ELIDE). I titolari di partita IVA devono pagare necessariamente con modalità telematiche; i non titolari di partita Iva possono pagare con modalità telematiche oppure presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione.
Sostituti d’imposta, intermediari e altri soggetti che entro il 15 settembre 2016 avrebbero dovuto presentare il modello 770 ordinario e semplificato e non hanno provveduto a rispettare l’adempimento, entro il 14 dicembre potranno regolarizzare la loro posizione usufruendo del ravvedimento. La presentazione dovrà avvenire esclusivamente tramite via telematica (utilizzando il servizio telematico ENTRATEL o il servizio telematico FISCONLINE), direttamente o tramite intermediari abilitati.
L’Agenzia delle Entrate sottolinea che: “ai fini della regolarizzazione è necessario effettuare anche il versamento, mediante modello F24, della sanzione ridotta, ferma restando l’applicazione delle sanzioni relative alle eventuali violazioni riguardanti il pagamento dei tributi, qualora non regolarizzate”.
Entro il 15 dicembre i soggetti IVA devono emettere e registrare le fatture differite relative ai beni consegnati e spediti nel mese precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento utile ad identificare le parti contraenti. La scadenza si riferisce anche all’emissione e alla registrazione delle fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.
Da sottolineare che la fattura deve contenere l’indicazione della data e del numero dei documenti cui si riferisce. Per tutte le cessioni e prestazioni di servizi effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa. Per molti contribuenti il 16 dicembre sarà un vero e proprio D-Day. Un appuntamento fiscale che alleggerirà di parecchio il portafoglio di alcune categorie di clienti che si preparano al Natale. Entro questa data infatti si dovrà provvedere al versamento del saldo IMU e TASI 2016 utilizzando il modello F24 o il tradizionale bollettino postale (anche precompilato). La scadenza è la stessa per tutto il territorio nazionale, mentre per sapere quanto occorre pagare, bisognerà controllare l’aliquota stabilita dal proprio Comune di riferimento, che potrebbe aver subito dei cambiamenti rispetto all’acconto versato nel mese di giugno.
IMU e TASI non sono dovute per le prime case e relative pertinenze, mentre si devono pagare per seconde case, uffici, negozi, capannoni e altri immobili commerciali
Il giorno in cui scade il termine per versare IMU e TASI corrisponde anche a quello del termine mensile per IVA e IRPEF. nel dettaglio, entro questo giorno, i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente devono provvedere al versamento IVA di competenza novembre 2016. Per quanto riguarda l’IRPEF invece, c’è tempo fino al 16 dicembre per effettuare il pagamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su: redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali; redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il mese di dicembre si chiude con il versamento dell’acconto IVA per i contribuenti soggetti agli obblighi di liquidazione e versamento sia mensili sia trimestrali.
Per provvedere al pagamento occorre utilizzare il modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web ” o “F24 online ” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato. Nella stessa data infine cade anche l’obbligo mensile INTRASTAT.