La Regione Campania ha recepito l’accordo sancito dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per quanto concerne i “requisiti minimi per la seconda accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nel percorso verso l’autonomia”.
In poche parole si tratta di una prima accoglienza gestita in strutture diffuse sul territorio nazionale, con un turn over garantito di 60 giorni, finanziata dal ministero dell’Interno sul fondo Fami.
E’ prevista anche una seconda accoglienza in strutture della rete Sprar allo scopo di creare omogeneità sui territori e coerenza con il finanziamento ministeriale che sarà di 45 euro al giorno pro capite. Verrà creato per il minore un percorso educativo personalizzato con momenti di compartecipazione e responsabilizzazione della vita comune in struttura: dall’assistenza legale e sanitaria alla collocazione in attività lavorative di tirocinio e apprendistato.
Al fine dei realizzare le nuove linee dell’accordo, occorre garantire la fluidità del sistema e coordinare le tempistiche dei provvedimenti che riguardano l’avvio dei due livelli di accoglienza.
Sostanzialmente occorre che i bandi Fami per la prima e la secondo accoglienza già pubblicati, in sinergia con il Ministero dell’Interno siano accompagnati alla proficua attivazione delle Regioni che favorisca la concreta implementazione del sistema.
Pertanto i Comuni sono invitati a predisporre tutte le misure necessarie per poter accogliere i minori.