La Campania è tra le prime regioni in Italia per casi di femminicidio. I dati relativi all’anno in corso, arrivano dall’associazione “Sos stalking”. Raccontano di 102 vittime a livello nazionale, una ogni 74 ore, in linea con il 2015, che si è chiuso a quota 116. Per il 2016 la maglia nera va alla Lombardia con 17 vittime, seguita da Emilia Romagna (14) e Veneto (12). La Campania è a quota 10, con l’ultimo caso di Stefania Formicola, la 28enne uccisa a colpi di pistola dal marito a Sant’Antimo.
“Il nostro impegno si articola su due fronti”, spiega Bozzaotra, “strumenti normativi e prevenzione. Nel primo caso, un ottimo risultato è stata la legge regionale che ha istituito lo psicologo del territorio, mentre per la prevenzione è stata rafforzata la rete dei centri antiviolenza. Le donne devono avere il coraggio di denunciare, gli uomini comprendere che non devono abbandonarsi alla violenza e lo Stato deve tutelare in maniera veloce ed efficace chi denuncia”. A tutt’oggi in Campania sono attivi 57 centro antiviolenza a cui si sono rivoltedall’inizio dell’anno 2000 donne, il 20 per cento under 18. Chiara Marciani, assessore regionale alle Pari opportunità insiste sul lavoro che si deve fare: “Ce n’è ancora tanto. Abbiamo chiesto agli studenti di realizzare una campagna di comunicazione e hanno già risposto con i loro elaborati, 100 ragazzi. Domani saremo al Cardarelli per l’inaugurazione dello Sportello rosa antiviolenza. Abbiamo chiesto al pastificio Rummo di essere presente”.