La lenta agonia dell’Amts, l’azienda che fu di trasporto pubblico urbano beneventana. I curatori fallimentari hanno diffuso una nota appellandosi alla legge 223 del 1991 con la quale praticamente si pone una pietra tombale sulla partecipata anche se ogni decisione è rinviata al 29 marzo. E tuttavia per i 91 dipendenti lo spettro del licenziamento per cessata attività è più che una mera eventualità.
” Un altro pezzo di storia cittadina che viene cancellato di colpo, grazie alla mala politica degli ultimi 15 anni e all’immobilismo di quella attuale”, il giudizio tranchant del Movimento 5 Stelle. Marianna Farese e Nicola Sguera si chiedono che fine faranno i servizi per i cittadini e per i lavoratori e le loro famiglie e a che prezzo avverrà un eventuale passaggio di azienda. “Il trasporto pubblico è un settore determinante per chi, come il M5S, si propone di ripensare dalle fondamenta la mobilità, favorendo tutte le alternative al trasporto inquinante, soprattutto ora che il livello delle polveri sottili è tornato al di sopra dei livelli di guardia costringendo a provvedimenti straordinari. È poco lungimirante, però, procedere con provvedimenti una tantum. È necessario un piano di mobilità sostenibile”, chiude la nota pentastellata.