ROMA- La Uil Federazione Poteri Locali comunica che, dall’esito dell’incontro tra Ministero del Lavoro e Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – in occasione del presidio nazionale promosso a Roma davanti al dicastero di Via Veneto dalle organizzazioni sindacali sul tema Centri per l’Impiego – non è arrivata alcuna garanzia sul futuro dei Centri per l’impiego e sul destino del personale precario. C’è grande insoddisfazione per l’incontro avvenuto, in quanto il capo gabinetto del ministro del Lavoro Poletti ha illustrato come il governo Renzi abbia messo in manovra 220 milioni di euro da destinare al funzionamento dei Centri per l’Impiego a garanzia dei servizi e a copertura delle spese del personale degli stessi, ma nulla ha detto sul versante della prospettiva occupazionale del personale a tempo determinato, i cui contratti scadranno il prossimo 31 dicembre 2016. Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “in attesa dell’esito referendario del 4 dicembre, il governo Renzi non si assume la responsabilità di trovare una soluzione normativa per garantire il funzionamento dei Centri per l’impiego, la proroga e la stabilizzazione del personale precario.
“Metteremo in piedi altre iniziative di protesta in tutte le sedi istituzionali competenti, e quindi a livello nazionale, regionale e territoriale, con l’obiettivo di dare una risposta alle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori e garantire migliori servizi ai cittadini. L’assenza di soluzioni adeguate, rischia di compromettere il funzionamento dei servizi, già in forte crisi a causa della confusione istituzionale e dell’assenza delle risorse necessarie”, così conclude Antonio Pagliuca, segretario responsabile della Uil Fpl di Benevento.