Questione depuratore. Se ne è discusso oggi a Palazzo Mosti nell’ambito di una riunione tecnica alla quale hanno preso parte i rappresentanti di Gesesa e dell’ASI. Un confronto voluto dal sindaco Mastella per esplorare strade anche diverse per quanto attiene l’allocazione dell’impianto, proprio in zona Asi, fermo restando che Sant’Angelo a Piesco resta, al netto di scelte suppletive, il luogo deputato ad accogliere l’impianto anche in virtù delle condutture fognarie che insistono nella zona. Magari allontanando dall’ansa del fiume, a scanso di pericoli concreti, la costruzione del depuratore, come ha detto Mario Pasquariello rispondendo alle domande della stampa presente. “Il sindaco ha proposto che si insedi una commissione tecnica formata da tecnici del Comune, dell’Asi della Gesesa e dell’Università per capire come utilizzare il depuratore Asi e i costi relativi. Una sorta di cabina di regia, spiega Pasquariello che poi parla anche di tempi tecnici per la realizzazione del depuratore e pone la scadenza del 2018 che, dice, “sottoscriverei con grande soddisfazione”. Il punto critico resta il posizionamento dell’impianto. Pasquariello assicura che si sta procedendo in stretta collaborazione con l’Autorità di Bacino e anticipa che gli orientamenti potrebbero anche portare a costruire il depuratore sulla sponda opposta del Calore.
