NAPOLI – Le segreterie nazionali SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL.COM e UGL-COM hanno proclamato lo sciopero generale in Poste Italiane Spa per l’intera giornata del 4 novembre 2016 con manifestazioni in ogni regione.“L’assenza di un dibattito pubblico e l’assoluta indifferenza dei mezzi di comunicazione interessati solo alle acquisizioni di Borsa, mentre la privatizzazione di Poste Italiane necessita di grande attenzione” queste le motivazioni dei sindacati. Le segreterie nazionali esprimono inoltre, “preoccupazione sui rischi di una ulteriore privatizzazione di Poste Italiane e sulle conseguenti ricadute occupazionali”. Per i sindacati, “sono a rischio almeno 20.000 posti di lavoro sia nel settore postale che nel finanziario”.
“Alla decisione del governo di privatizzare Poste italiane – sottolineano le organizzazioni di categoria – si aggiungono le problematiche aziendali figlie di una applicazione monca del piano industriale che prevedeva un forte rilancio della logistica, l’applicazione dell’accordo sulla riorganizzazione dei servizi postali, la carenza di addetti nella sportelleria degli Uffici Postali e le continue pressioni commerciali verso i consulenti finanziari a causa di una finanziarizzazione sempre più spinta dell’Azienda Poste. Su questi temi non è stata data alcuna risposta da parte dell’amministratore delegato nel corso dell’ultimo incontro con i sindacati”.
Queste dunque le motivazioni che hanno indotto le segreterie nazionali a lanciare una fase di forte mobilitazione e di lotta che culminerà con lo sciopero generale del 4 novembre con manifestazioni e presidi in tutta Italia.