ROTONDI – A quanto sembra la “troppa opposizione” impedisce le normali attività amministrative. E’ il nocciolo della polemica tra il nuovo segretario comunale di Rotondi Simona Accomando e il gruppo consiliare di opposizione “Terra mia”. La dottoressa Accomando ha inviato una missiva al Prefetto di Avellino dove «evidenzia l’impossibilità di poter riscontrare positivamente le prerogative consiliari». «Ciò, in quanto a partire dal mese di giugno 2016, data di insediamento della nuova amministrazione, sono pervenute ben 120 richieste di interrogazioni a risposta scritta da parte dei consiglieri comunali, esponenti della minoranza, quasi a voler espletare un controllo generalizzato sull’intera attività amministrativa, che è limite invalicabile del diritto di accesso». Per il segretario comunale – insediato dal 10 ottobre – «tutto ciò comporta da una parte un evidente aggravio ed intralcio alle normali attività degli uffici, dall’altra l’impossibilità di una risposta tempestiva alle succitate richieste». Per questo la richiesta al Prefetto della dottoressa Accomando è quella di «voler indicare una linea di indirizzo sulla corretta condotta da adottare nell’ottica di un equo bilanciamento tra la tutela dei diritti della minoranza e lo svolgimento delle ordinarie attività lavorative».
Immediata arriva la replica del gruppo “Terra mia”: «Ci saremmo aspettati che la segretaria comunale, prima di scrivere ad un organismo sovracomunale, ci avesse convocati per chiedere il perché di tale attività, niente di tutto questo è avvenuto, il che ci obbliga a dare corso a quanto ci viene contestato, utilizzando lo stesso metodo per ribadire la correttezza della nostra attività amministrativa». «Il gruppo consiliare Terra Mia – ancora -, svolge la propria attività sempre e solo per pretendere la correttezza dell’azione amministrativa nell’interesse nel cittadino, al quale dare risposte in merito ad esigenze in materia di servizi e legalità.