La vicenda migranti non passa inosservata al Governo tanto che si sta lavorando ad un provvedimento – da approvare in tempi strettissimi – per coprire l’emergenza sbarchi. La strategia è quella di dare una boccata di ossigeno alle associazioni che si occupano dell’ospitalità dei richiedenti asilo. Si parla di 600 milioni da destinare ai centri di accoglienza che si aggiungerà ai 100 milioni previsti nella legge di Bilancio e che verranno dati ai Comuni ospitanti con un limite massimo di 500 euro a profugo, a titolo “di ristoro”, e fino alla disponibilità del fondo.
La Commissione Europea ha approvato 2,4 miliardi di euro di aiuti, per il periodo 2014-2020, con l’obiettivo di sostenere i paesi mèmbri ad 
affrontare l’emergenza immigrazione, esplosa negli ultimi mesi. In totale sono ventitré programmi pluriennali finanziati da Bruxelles nell’ambito del Fondo per l’Asilo, le Migrazioni (Amif) e Integrazione del Fondo per la Sicurezza Interna (Isf). Nello specifico, Roma riceverà in sei anni 313.355.777 euro a sostegno degli sforzi nazionali per aumentare le capacità di accoglienza dei migranti, assicurare le procedure di asilo in linea con gli standard europei, integrare i migranti e migliorare l’efficacia dei programmi di rimpatrio e 244.888.658 euro per la gestione e la sorveglianza delle frontiere esterne dell’Ue.
Inoltre il governo ha optato per il fondo di riconoscenza di 100 milioni destinato alle amministrazione che accolgono e poi c’è il fondo premiale di 500 euro una tantum a migrante, per il quale non è stato predisposto ancora un testo normativo ma che non dovrebbe avere vincolo di destinazione: le risorse andranno al Comune, che sarà libero di utilizzarle in base alle proprie esigenze.
