Una petizione del Movimento 5 Stelle chiede all’amministrazione comunale la revoca dell’incarico alla S.p.a.
di Vincenzo De Rosa
“Gesesa, No grazie” è la campagna lanciata dal Meetup Amici Beppe Grillo di Sant’Agata de’ Goti contro la società che da maggio 2015 gestisce i servizi idrici per il comune sannita.
Nella mattina di domenica gli attivisti a 5 Stelle si sono ritrovati in viale Vittorio Emanuele III per raccogliere le firme da presentare all’amministrazione comunale di Palazzo San Francesco. 200 quelle raccolte ma i banchetti, spiegano dal Meetup, continueranno nelle prossime settimane sia in centro che nelle contrade.
La petizione, semplificata nel “Gesesa, No grazie”, si articola in 8 punti: 8 come le promesse non rispettate dall’azienda che da più un anno si “prende cura” dell’acqua dei santagatesi; 8 come i risultati negativi frutto, secondo i 5 Stelle, della gestione privata.
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle denunciano infatti: una rete idrica rimasta nelle stesse condizioni del 2014, il problema del mancato approvvigionamento idrico delle contrade nel periodo estivo, la mancanza in bolletta dei risultati delle analisi dell’acqua, l’aumento del 20% del canone idrico, la mancata lotta all’evasione, le cartelle pazze che nelle scorse settimane hanno invaso le case dei santagatesi, le bollette arrivate già scadute, e gli “addebiti sospetti” per bollette mai ricevute.
I grillini avevano contestato fin da subito la scelta del consiglio comunale di affidare la gestione dei servizi idrici ad un soggetto privato coinvolgendo anche il consigliere regionale Valeria Ciarambino, allora candidata alla carica di governatore.
