Benevento| Migranti, L@p Asilo 31 a Mastella: “chiarezza sulla vicenda”
Attualità
BENEVENTO – Sulla vicenda immigrati che sta interessando in questi giorni il primo cittadino, è intervenuto in una nota stampa, il L@p Asilo 31.
“Sarebbe opportuno convocare il comitato per l’ordine e la sicurezza. Per la mancanza di rispetto che alcuni cittadini hanno nei confronti dei migranti e richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza della città a partire dal primo cittadino che non ha avuto nemmeno la decenza di evitare di speculare sulla pelle di persone che scappano da guerre e atrocità. Lo show man di paese continua a governare la città distogliendo l’attenzione pubblica dai problemi reali e continuando a concentrarla sulle fandonie che ogni giorni si sente in diritto di dichiarare.
Esistono delle leggi dello Stato che regolano la convivenza civile e non le prescrizioni di casa Mastella da Ceppaloni, per questo motivo vogliamo conoscere quali sarebbero stati gli eventuali reati commessi dai migranti in città tanto da giustificare una richiesta di intensificazione dei controlli e una convocazione ad hoc del comitato per la sicurezza.
Il Sindaco ci dica nello specifico a quali episodi si riferisce e quando i migranti in città hanno avuto un’atteggiamento irrispettoso nei confronti dei cittadini e se non è capace di dirci a cosa si riferisce abbia allora la decenza di tacere su un argomento così delicato.
Noi abbiamo visto i migranti spalare fango lo scorso anno quando la città è stata colpita dall’alluvione e non di certo il signor Mastella. Apprendiamo quasi ogni giorno dai giornali locali di fenomeni di razzismo nei confronti dei migranti non ultima l’aggressione in centro storico di una donna appellata “sporca negra”.
In questo clima incandescente, di odio e discriminazione le dichiarazioni del Sindaco della città sono irresponsabili ed irrispettose della dignità dei migranti e della dignità umana.
Mastella soffia sul fuoco”,- tuonano dal L@p, “pur di continuare a racimolare consensi tra la popolazione infischiandosi dei danni che queste sue dichiarazioni potrebbero generare soprattutto nei quartieri popolari.
Se dopo queste dichiarazioni dovessero intensificarsi fenomeni di intolleranza, discriminazione e razzismo sapremo bene chi sarà il responsabile e a chi dover chiedere conto di atteggiamenti inqualificabili.
Dato che nella maggioranza di Palazzo Mosti esistono consiglieri che hanno lavorato grazie ai centri di accoglienza e con i migranti ebbene spieghino al loro Sindaco che le politiche di integrazione non rientrano tra meri problemi di ordine pubblico. Il Sindaco della città è stato eletto per risolvere i problemi della città non per crearne di ulteriori”.
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