BENEVENTO – Giornate di proteste. Dopo il CAS e il CMR, è L@p Asilo 31 a scendere in strada più precisamente al rione Capodimonte dinanzi il centro di cottura chiuso da anni e abbandonato al suo degrado più totale. Quel centro di cottura che avrebbe dovuto essere rimesso in funzione in base alle promesse elettorali fatte da entrambi gli schieramenti in lizza al tempo delle amministrative di giugno. Vero è che per rimettere in sesto la struttura occorrano 500 mila euro che il momento il comune non si può permettere di spendere. Le condizioni in cui versa la struttura parlano chiaro attraverso le immagini; pezzi di intonaco staccati e immondizia dappertutto. Insomma un quadro deprimente della situazione. “Promesse elettorali non mantenute”, lo grida forte e alto Pasquale Basile che con un gruppo di giovani attivisti del lap asilo 31con megafoni e striscioni si sono radunati per ribadire le loro posizioni fermamente contrari alla politica della giunta in carica.
Secondo Basile l’amministazione mastelliana non è stata e non in grado di risolvere i problemi dei cittadini, “la giunta mastella e quella di pepe rappresentano due facce della stessa medaglia, in continuità l’una con l’altra”. Basile fa riferimento alle gare d’appalto che hanno visto vincere ancora una volta Quadrelle e in generale sottolinea l’inerzia nella quale langue l’azione amministrativa che nelle intenzioni dei vincitori di giugno avrebbe dovuto essere di svolta rispetto al passato.