AIROLA – La Vima s.r.l. respinge integralmente le accuse mosse dall’organizzazione sindacale Filcams Cgil.
La nostra impresa opera in un sito produttivo importantissimo per il contesto economico e sociale in cui si inserisce contando nel suo organico dipendenti dell’intera Valle Caudina .
“Noi, soci del Vima s.r.l. – si legge nella nota stampa – siamo imprenditori sì, ma anche persone, persone serie che al momento dell’ottenimento del contratto di fornitura di servizi di movimentazione nel deposito GS di Airola, hanno ritenuto di dover valutare preliminarmente le richieste di impiego provenienti da coloro che, lavorando in precedenza presso il deposito e collocati in cassa integrazione “a tempo indeterminato”, di lì a poco avrebbero incrementato il numero di disoccupati delle famigerate aree di crisi della Valle.
Abbiamo stipulato contratti di lavoro, peraltro non assistiti da alcuna agevolazione, con circa il 75% di quei lavoratori e fin dal nostro inserimento nel sito produttivo, abbiamo dovuto fare i conti l’oltranzismo attuato da parte di una delle tre sigle sindacali presente in azienda. Abbiamo dovuto fare i conti con la volontà di non cooperare ma tutelare interessi che non sempre coincidevano con l’interesse dell’Impresa o dei lavoratori o almeno della maggioranza di questi.
Un gioco di forza fatto di minacce e comunicati stampa, scioperi e ispezioni dall’esito negativo (ci teniamo a sottolinearlo) effettuate dagli organi preposti alla vigilanza intervenuti a seguito di denuncia. Un gioco di forza fatto di accuse e litigi, proposte irragionevoli e mancati accordi su tutto, finanche sul premio di produzione proposto da un’Impresa in costante perdita per incentivare la ripresa nell’interesse comune che, a quanto pare, interessa a pochi.
Un dispendio di tempo e risorse impiegate nella ricerca di un percorso condiviso che non ha fatto altro che incidere negativamente sul lavoro, sulla produttività, scopo primario dell’Azienda, in costante calo e sugli impegni, inerenti tra l’altro la serietà e l’integrità, assunti nei confronti della committente.
Ieri la Filcam Cigl e la Cgil hanno pensato bene di segnare il compimento del secondo anno di attività con un comunicato-denuncia dai contenuti palesemente falsi nonché diffamatori e gravemente lesivi della reputazione di tutti coloro che hanno o hanno avuto un ruolo nell’attività della Vima s.r.l. accusati dalla Cigl di partecipare o assistere quotidianamente e tacere presunte irregolarità e gravi reati.
Smentiamo categoricamente le accuse infamanti mosse dall’organizzazione sindacale CGIL, ci dichiariamo pienamente disponibili a collaborare con gli organi ispettivi chiamati a controllare e denunciamo una campagna persecutoria e diffamatoria che a questo punto ci impone di effettuare un bilancio dei due anni di attività passati e di valutare i costi e benefici del continuare in questa impresa.”.