BENEVENTO – Dal XIV Rapporto sulla sicurezza, la qualità e l’accessibilità a scuola, presentato stamani a Roma dal movimento Cittadinanzattiva, emerge che negli ultimi tre anni scolastici si sono registrati 112 crolli con 18 feriti. Solo lo scorso anno si contano 31 crolli di solai, tetti, controsoffitti e distacchi di intonaco.
Un dato che – secondo il sindaco Clemente Mastella e l’assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello – dovrebbe far riflettere coloro che in questi giorni, pur di attaccare l’Amministrazione, hanno strumentalmente banalizzato la decisione di ritardare l’apertura degli istituti scolastici per consentire la loro messa in sicurezza.
“Come più volte ribadito, abbiamo il dovere di evitare che eventuali scosse sismiche di non elevata intensità possano determinare il distacco di intonaco o crolli e mettere così a repentaglio l’incolumità della nostra popolazione scolastica, mentre di fronte all’eventualità di un evento tellurico di notevole intensità purtroppo ci ritroviamo nella stessa condizione del resto del Paese a causa della vulnerabilità sismica molto elevata e della conseguente fragilità del patrimonio edilizio (non solo scolastico) italiano – spiega l’assessore Mario Pasquariello -. Secondo il report di Cittadinanzattiva, infatti, solo l’8% degli edifici scolastici in zona sismica è stato progettato in base alle prescrizioni previste dalla normativa antisismica. Un dato che, si badi bene, è tratto dall’Anagrafe Nazionale Edilizia Scolastica realizzata nel 2013 dal Ministero dell’Istruzione. Di qui la necessità, come ha più volte sottolineato in questi giorni il sindaco Mastella, di varare un piano nazionale e regionale per l’ammodernamento e adeguamento sismico del patrimonio edilizio scolastico, non più prorogabile anche alla luce dell’intensificarsi di scosse sismiche di altissima intensità che purtroppo si è registrato negli ultimi anni nel nostro Paese”.