BENEVENTO – Questa mattina il Collettivo Autonomo Studentesco ha ritardato l’ingresso negli istituti scolastici per denunciare, attraverso l’esposizione di appositi striscioni, l’inadeguatezza delle strutture scolastiche cittadine, vetuste e poco sicure in relazione alle odierne norme antisismiche.
“Benevento, -si legge nella nota stampa – con un alta pericolosità sismica, necessita di un piano di prevenzione e messa in sicurezza degli edifici pubblici ma anche delle abitazioni private oltre ad un’adeguata informazione sui piani di evacuazione ed un’adeguata formazione su norme e regole da osservare in caso di evento sismico.
A pochi giorni dal tragico terremoto in italia centrale il Sindaco Clemente Mastella dichiarò in diretta televisiva che non avrebbe aperto le scuole cittadine se non fossero state sicure dal punto di vista sismico. Nei giorni successivi ha convocato una commissione tecnica la quale ha evidenziato secondo un recente studio dell’Università del Sannio che gran parte degli istituti scolastici cittadini rientrano in una fascia di pericolosità medio-alta.
Dopo alcuni giorni ancora lo stesso Mastella sospende l’apertura di otto edifici scolastici ma non più per metterli in sicurezza dal punto di vista antisismico ma per semplici lavori di manutenzione ordinaria che non sarebbero stati effettuati negli anni precedenti.
Mastella è passato dunque dalle prime pagine nazionali, ottenute grazie alle sue dichiarazioni relative alla messa in sicurezza anti sismica degli edifici scolastici ai piccoli lavori di manutenzione ordinaria quando oramai i riflettori sul tragico sisma dei giorni scorsi si sono spenti.
L’ennesima trovata del Sindaco ha consentito a se stesso di guadagnare tanta visibilità nazionale ma di certo non è servita a rendere sicuri gli edifici scolastici e quindi a tranquillizzare i cittadini e gli studenti beneventani”.