Avellino – La Guardia di Finanza, ieri l’altro – mercoledì 14 settembre – ha inviato una richiesta ufficiale al segretario generale del Comune. Sul tavolo di Riccardo Feola, c’è una lettera in cui si chiede di acquisire le generalità e i relativi codici fiscali del sindaco di Avellino, Paolo Foti, del Presidente del Consiglio Livio Petitto, della Giunta di allora composta da Caterina Barra, Nunzio Cignarella, Giuseppe Ruberto, Angelina Spagnuolo, Roberto Vanacore, Lucia Vietri e Anna Rita Marchitiello, di tutti i consiglieri di maggioranza, eccezion fatta per Mafalda Galluccio, Enza Ambrosone e Carmine Montanile, all’epoca nei banchi di opposizione, dei dirigenti Gianluigi Marotta e Carlo Tedeschi e dei Revisori, Ottavio Barretta, Antonio Pellegrino e Antonio Savino. Le Fiamme Gialle vogliono vederci chiaro sul bilancio consuntivo 2013. C’è, a quanto pare, qualcosa che non quadra. Al vaglio della Finanza il documento contabile pagina per pagina. L’indagine, avviata ormai da tempo, volta a far luce su ipotetiche irregolarità nello strumento contabile, non vede al momento nessuno iscritto nel registro degli indagati.