BENEVENTO- Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha presieduto una riunione a Palazzo Mosti per affrontare il tema della mensa scolastica. Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte il dirigente Vincenzo Castracane, l’avv. Andrea Abbamonte, l’avv. Vincenzo Catalano, il Presidente del Consiglio, Luigi De Minico, ed i consiglieri comunali Maria Grazia Chiusolo e Pina Pedà, è stato ratificato l’allargamento fino a tre mesi del periodo di prenotazione dei pasti; si passa dall’acquisto giornaliero ad un periodo più ampio che consentirà di programmare più efficacemente la proposta alimentare. “Questo cambiamento, ha spiegato Mastella, è fondamentale per sapere con sufficiente anticipo quanti bambini effettivamente usufruiranno del servizio e poter così permettere alla ditta che si aggiudicherà la gara d’appalto di programmare tempi e risorse in maniera ottimale. Una garanzia che, invece, in passato non era stata assicurata. Tra le difficoltà emerse, anche un debito pregresso di circa 110mila euro, prodotto dell’alto numero di non paganti. Su quest’ultimo punto pretenderemo di capire e chiarire fino in fondo le responsabilità, chiedendo innanzitutto al Rup del procedimento le ragioni di tale ammanco”. Mastella torna sulla recente sentenza della Corte di appello di Torino che ha ribadito come ogni alunno possa consumare un pasto portato da casa, durante l’orario di refezione scolastica ma tiene a sottolineare che “in mancanza di un intervento della Corte di Cassazione, questo sarà un problema per tutti i Comuni”. Mastella annuncia che ci saranno forme di controllo periodiche sui pasti e che all’azione di monitoraggio dovrà partecipare anche l’Azienda sanitaria locale.