BENEVENTO- Suona la campanella, tutti in classe. Tutti? Per la verità c’è chi in classe vi entrerà con qualche giorno di ritardo. Non tutte le scuole del capoluogo, infatti, sono risultate idonee ad un primo, generale monitoraggio imposto da Mastella. Ben 10 plessi su 18, risultati, a vario titolo, non in regola con le più elementari norme di sicurezza. Che è materia diversa dalla valutazione di incolumità sismica che nessuno si è mai sognato di prendere in considerazione, in mancanza di fondi adeguati e nella ristrettezza dei tempi tecnici necessari per uno screening di così ampia portata. Insomma, un robusto “maquillage” che servirà a rendere le scuole della città e delle contrade cittadine più idonee ad ospitare la popolazione studentesca. Questa mattina Mastella, accompagnato dagli assessori Ingaldi e Pasquariello, ha voluto immergersi tra i bimbi di Epitaffio, plesso Orsini, e Bosco Lucarelli al Rione Libertà dove il sindaco ha presenziato all’apertura dei cancelli con tanto di inno nazionale.
Il sindaco non ha risparmiato critiche nei confronti del presidente della Provincia Ricci a suo avviso balbettante nei confronti dei controlli statici in quelle strutture di diretta pertinenza.