BENEVENTO- La FILCAMS CGIL e la CGIL di Benevento oggi prendono atto che il Sindaco Mastella non vuole confrontarsi con le Organizzazioni sindacali e le lavoratrici della mensa scolastica. Il Sindaco asserisce di non essere al corrente di quanto stamattina stava accadendo nella sala Consiliare di Palazzo Mosti dove protestavano le lavoratrici addette alla mensa scolastica che rischiano il posto di lavoro proprio per come il Comune ha approntato il nuovo capitolato di appalto, a pochi metri di distanza dalle sue stanze, dove si è rinchiuso fino alle 13.15 circa. Ci chiediamo allora basiti: chi ha preparato il capitolato speciale di appalto per il servizio di refezione scolastica? La CGIL di Benevento, con una nota del 31 agosto 2016, chiedeva al Sindaco della città di Benevento, una urgente convocazione per affrontare tutte le questioni legate all’appalto mensa. Convocazione mai arrivata che ha portato all’esasperazione i lavoratori, fortemente preoccupati per l’incertezza lavorativa che è sfociata nella protesta di stamattina. Ci stupisce che il Sindaco, sapendo di una protesta, che si consumava nella stanza adiacente alla sua, non si è degnato minimamente di verificare cosa stesse succedendo, interloquendo con la sua gente, mostrando scarsa sensibilità ai problemi reali dei lavoratori e della città. Constatiamo, che in piena campagna elettorale l’Onorevole Mastella cercava il confronto con tutti, lavoratrici, lavoratori, pensionati, cittadini, oggi, con quelli stessi lavoratori non ha voluto parlare, fuggendo il confronto, mostrandosi, anzi, piuttosto urtato ed infastidito. Al sindaco vorremmo dire che un primo cittadino deve rappresentare tutti, non può confrontarsi solo sulle cose che piacciono, ma anche su questioni complicate e delicate come la mensa. Caro Sindaco, noi ci stancheremo mai di manifestarLe il nostro dissenso e la nostra avversità “alle sue scelte”, lo facciamo per quelli che credono di poter essere ancora parte di questa città, quelli che non si arrendono alle ragioni della Sua politica economica, alla Sua visione strabica di amministrare la città, ma creda, lo facciamo anche per Lei, e per quelli che nelle Sue promesse elettorali avevano creduto e che in tanti stanno in mezzo a noi.