ROMA – Oggi, 8 settembre, è la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione. La ricorrenza è stata istituita dall’UNESCO per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della lettura e della scrittura come “un contributo alla liberazione dell’essere umano e al suo pieno sviluppo” e, in quanto tale, rappresenta un diritto fondamentale per tutti, come quanto si legge nella Dichiarazione di Persepoli, adottata dall’UNESCO nel 1975.
E’ significativo che un quinto della popolazione mondiale non sappia leggere e scrivere, due su tre sono donne, che vivono per lo più nell’Asia meridionale e occidentale e nell’Africa sub-sahariana.
Nel 1965 è stato introdotto anche il concetto di “analfabetismo funzionale”, che rappresenta la mancanza di basi per essere membri produttivi della società moderna, anche per le persone che hanno le basi della letto-scrittura. Ciò significa che molte persone non sanno compilare moduli e questionari, seguire istruzioni e nemmeno aiutare i propri figli a fare i compiti.