BENEVENTO- I casi di scabbia al Rummo. La notizia trova conferma da ambienti dello stesso nosocomio sannita e confermate dall’Asl di Benevento alla quale, già dal mese di giugno, erano arrivate notificazioni dei ricoveri di migranti affetti da scabbia in fase conclamata. Su questa vicenda che coinvolge le persone provenienti dai vari teatri di guerra del mondo come le vittime della situazione, non è stata fatta adeguata informazione come se la scabbia non fosse un malattia infettiva e non avesse possibili riverberi sulla collettività. Secondo quanto si apprende una buona parte delle persone affette dal morbo proverrebbe dal centro di accoglienza di Tocco Caudio ma non è dato sapere se la malattia sia stata contratta in Italia oppure sia stata in incubazione nel lungo viaggio di avvicinamento al nostro Paese. Dall’Asl fanno sapere che esiste un sistema di controllo dei vari casi in loco dopo la permanenza e la profilassi in ospedale. Una cura a base di antibiotici debella la malattia nel giro di due settimane. Resta, tuttavia, l’interrogativo: perchè i vertici dell’azienda ospedaliera non hanno reso pubblica la presenza di migranti affetti da scabbia? La mancanza di un ufficio stampa non giustifica l’omissione su casi di questa portata.