BENEVENTO- Rinviata di dieci giorni la partenza dei corsi di riqualificazione professionale appannaggio dei lavoratori ex Consorzi Bn1, Bn2 e Bn3. Si dovrebbe partire il 10 settembre, sabato, ma i dubbi e i timori che si possa bloccare sul nascere sono assai forti. “Il caos all’Ormel regna sovrano”, scrive Piero Mancini portavoce dei tre ex lavoratori dei consorzi BN1 che definisce l’osservatorio regionale sul mercato ed il lavoro una sorta di “porto delle nebbie” dove manca trasparenza. Mancini si riferisce proprio ai corsi di aggiornamento e attacca coloro che avrebbero asserito la mancanza di sedute in città perchè gli enti formativi non avevano vinto la gara d’appalto. Falso, sostiene Mancini che chiama in causa Asea la quale avrebbe dichiarato, attraverso i giornali, di aver perso, inopinatamente, ben due corsi di formazione. “Una vicenda poco trasparente ed allarmante che ci fa capire come viene gestita la nostra vicenda”, il giudizio di Piero Mancini. “Ci sono in ballo cinque milioni di euro e forti interessi politico-clientelari”, adombra Mancini, che chiama in causa forze politiche “sane”, il Movimento 5Stelle fuor di metafora, “che saranno ben lieti di sostenere questa giusta causa e aspirazione collettiva. Ad essi mi rivolgerò”, conclude Mancini, per far emergere le responsabilità di chi, da anni, agisce non alla luce del sole ma nelle buie stanze del potere”.