BENEVENTO- Oggi la nota di Alberto Febbraro che accusava le istituzioni di scarso interesse per le sorti del fossile di dinosauro Ciro ritrovato 36 anni fa a Pietraroja. Un j’accuse, quello di Febbraro, assai veemente e che metteva in risalto la sciatteria nei confronti di un bene preziosissimo intorno al quale si potrebbe costruire un indotto storico-naturalistico che langue nei meandri del pressapochismo e della trascuratezza.
Il guanto di sfida viene raccolto dal presidente della Provincia Ricci che lancia l’idea di riportare il dinosauro “Ciro” a Pietraroja, “là dove la Provincia di Benevento vi investì risorse finanziarie per il Museo Paleolab, una struttura pensata per offrire percorsi e dotazioni multimediali per meglio capire, divertendosi, il mondo dei fossili risalenti a milioni di anni or sono”. In una lettera inviata al Direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento Salvatore Buonomo , Ricci articola la sua proposta di riportare Ciro “a casa sua”, a Pietraroja, e fa riferimento alla inaugurazione del museo nel lontano 2005 e alla relativa mostra “capace di portare oltre 10.000 spettatori l’anno per cinque anni e i cui incassi con la Mostra ed altre risorse furono reinvestiti dalla Provincia per completare il Museo interattivo “Palelolab”, progettato dal fisico Paco Lanciano per insegnare divertendo”. Secondo Claudio Ricci l’attuale allocazione nella sede della Soprintendenza al San Felice di Benevento non è attrattiva e quindi sarebbe auspicabile riportare il fossile a Pietraroja in una struttura pensata proprio per offrire percorsi e dotazioni multimediali.