SAN GIORGIO LA MOLARA – E’ stata approvata in linea tecnica la perizia di variante tecnica e suppletiva per i lavori di completamento e risanamento della Strada provinciale San Giorgio la Molara – Strada Statale 90 bis. A comunicarlo il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, l’ente cui la Regione Campania affidò nel 2002 con un Accordo Quadro il compito di ultimare l’opera avviata alla fine degli anni ’80 del secolo scorso da altro Ente.
Il nuovo quadro economico di spesa, contenuto nei limiti dei finanziamento concesso dalla Regione con un decreto del giugno 2007, comporta un aumento pari ad € 210.976 che porta il complesso dei lavori restanti ad un importo di € 2.428.508. La strada, infatti, destinata a collegare San Giorgio la Molara all’area di Ponte Valentino di Benevento sulla statale 90bis ha incontrato in 30 anni una lunga serie di ostacoli e difficoltà, compresi movimenti franosi, che parevano averla bloccata del tutto. Eppure si tratta di una infrastruttura fondamentale perché destinata ad abbattere notevolmente i tempi di percorrenza attuali e a migliorare l’accesso a tutta l’area del Fortore beneventano.
Come si ricorderà il completamento dell’arteria fu affidato alla Provincia nel 2002 nel contesto di una strategia istituzionale finalizzata ad superare le incompiute stradali presenti sul territorio regionale.La Provincia provvide a rivedere il progetto originario, anche per superare i tratti in frana, e nel 2007 a bandire la gara d’appalto dei lavori di completamento. Tuttavia, anche la nuova Impresa si trovò di fronte ad una serie di grossi ostacoli, di natura burocratica oltre che tecnica. Una serie di interferenze con altre opere nel frattempo realizzate sembrava, peraltro, aver posto uno stop definitivo ai lavori.
Invece, con il provvedimento approvato a cura dal Settore Tecnico della Provincia, si riapre ora la possibilità di vedere finalmente percorribile questa arteria. Ora spetterà alla Regione pronunciarsi sul nuovo programma dei lavori e quindi dare il via alle opere .Il Presidente Ricci ha espresso l’auspicio che tale disco verde arrivi al più presto in considerazione delle oggettive e gravissime carenze infrastrutturali che si registrano nell’area del Fortore.