ROMA- Oggi 28 luglio, ricorre la Giornata mondiale contro l’epatite C, un’infiammazione che colpisce il fegato e che è scatenata da un virus chiamato HCV. Chi si ammala di epatite C vede il proprio fegato attaccato dal virus, che distrugge le cellule epatiche e provoca così conseguenze devastanti all’organismo. Si calcola che nel mondo almeno 140 milioni di persone ne siano state colpite (ossia il 2,2 per cento della popolazione globale). Di questi, oltre un milioni di malati sono presenti in Italia. Un dato in calo ma che di certo non deve fare abbassare la guardia.
Proprio perché l’attenzione deve essere sempre desta, è stata organizzata la Giornata mondiale contro l’epatite C, il 28 luglio. L’occasione giusta per continuare a fare informazione e prevenzione ma anche per consentire ai cittadini di effettuare test gratuiti. Un modo per ricordare anche di rivolgersi sempre a professionisti quando si ha necessità di effettuare cure odontoiatriche, altri tipi di trattamento oppure quando si decide di farsi un tatuaggio. Queste ultime, infatti, sono tutte attività che possono mettere a rischio l’organismo e che possono provocare il contatto col virus che poi scatena l’epatite C.
I test gratuiti per la prevenzione contro l’epatite C potranno essere svolti su tutto il territorio nazionale (consultare la Asl del proprio territorio eventualmente).
