NAPOLI – Nel corso della seduta del Consiglio Regionale di oggi dove si è discusso della Legge 161/2014 Sistema Sanitario Regionale, il consigliere regionale sannita Mino Mortaruolo ha depositato un documento in merito al P.O. ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti, destinato per legge regionale (art. 22, comma 3, L.R. 6/2016) a diventare ‘Polo Oncologico Pluri-Territoriale’.
Ecco il documento di Mino Mortaruolo, sostenuto anche dalle firme di Mario Casillo (Capogruppo PD), Maria Ricchiuti (Capogruppo UDC), Enzo Maraio (Psi) e Francesco Emilio Borrelli (Capogruppo Verdi)
“Alla luce delle risultanze delle analisi sull’incremento delle patologie tumorali in una zona della Regione Campania nata come Terra dei Fuochi; alla luce dell’impegno del Governo per attivare un accordo di programma quadro al fine di prevedere specifiche azioni capaci di tutelare al meglio la salute e lo sviluppo delle aree interessate; alla luce degli atti assunti da una serie di soggetti pubblici, in particolare dalla Province di Napoli, Caserta e Benevento, dai Comuni di Caserta, di Aversa e di Sant’Agata dé Goti, dalle AA.SS.LL. di Caserta e Benevento, dai Vescovi e dalle Diocesi di Caserta, Benevento, Aversa, Capua, Acerra e Cerreto Sannita; considerato il dramma quotidiano delle malattie e delle sofferenze connesse alla drammatica situazione venutasi a creare in queste aree, si raccomanda Il Governatore e la Giunta Regionale di attivare ogni azione utile ad implementare la rete oncologica sul territorio regionale, come il ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti destinato per Legge Regionale (art. 22, comma 3, L.R. 6/2016) a diventare “Polo Oncologico Pluri-Territoriale, in particolare rafforzandone le strutture esistenti nell’area denominata Terra dei Fuochi”.