SAN LORENZELLO- Nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna del Monte Carmelo, San Lorenzello ha ospitato la Fanfara del X Reggimento Carabinieri Campania. L’evento, inizialmente previsto per il 16 luglio, è stato rinviato alla serata di venerdì, in segno di lutto e di solidarietà per le vittime del disastro ferroviario in Puglia e prevede annualmente, per tale ricorrenza, l’esibizione di un organico militare.
Quest’anno, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, la storica cornice naturale di Largo San Lorenzo, ha risuonato di note classiche e moderne, evidenziando l’impeccabile stile militare e l’elevata maestria musicale, sotto l’accorta direzione del Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Marco Smarra.
In programma un’ampia esibizione dei più celebri operisti come Verdi, Rossini, la carrellata di brani tratti dai film di Sergio Leone seguite dall’interpretazione di alcune delle più emozionanti ed indimenticabili colonne sonore cinematografiche ma anche musiche della tradizione e melodie dei più famosi brani della canzone napoletana, per poi finire con la Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri ‘La Fedelissima’ e l’Inno Nazionale Italiano. Al centro della serata, presentata dalla giornalista Milena Mancini, il ricordo di una figura simbolo della secolare storia dell’Arma dei Carabinieri ed eroe nazionale Salvo D’Acquisto.
L’indimenticabile ed indimenticato vicebrigadiere, medaglia d’oro al valor militare, giustamente meritata per il gesto eroico che D’Acquisto compì in quel tragico pomeriggio del 23 settembre 1943, quando a Torre di Palidoro, nei pressi di Roma, offrì la sua vita per salvare 22 ostaggi innocenti da una crudele rappresaglia nazista. Era presente il commendatore Alessandro D’Acquisto, fratello del grande Salvo, venuto appositamente da Napoli, che non si è fatto sfuggire l’occasione per rinnovare l’appello perché la Chiesa si impegni seriamente e riconosca presto la sua santità.
È noto, infatti, che presso l’Ordinario militare si è da tempo concluso il processo diocesano di beatificazione e che ora tutti gli atti sono stati trasferiti alla competente Congregazione vaticana delle cause dei santi, per il prosieguo dell’iter canonico del processo stesso. In un periodo di nefandezze come quello attuale, – ha dichiarato il professore – l’esempio di Salvo resta sempre più vivo nelle menti, e di certo, oggi, auspicherebbe maggiore giustizia sociale condannandone la retorica.
E parole di ammirazione scandiscono un passaggio dell’intervento del Comandante provinciale Carabinieri di Benevento, Colonnello Pasquale Vasaturo, l’eroico sacrificio di Salvo, rimane l’esempio più fulgido di estremo attaccamento al dovere, che, da oltre settant’anni, evoca nei carabinieri vivi sentimenti di generosità, solidarietà ed onore, e tra i cittadini uno slancio di ammirazione ed un forte senso di protezione.
Al Colonnello, che dopo un’esperienza di due anni nel capoluogo sannita andrà a Palermo al Comando Legione Carabinieri, al nuovo Comandante della stazione di Cerreto Sannita, capitano Francesco Ceccaroni e al maresciallo Damiano Iannotti, l’omaggio di creazioni artistiche della tradizionale ceramica laurentina, tutte raffiguranti lo stemma della Benemerita, gentilmente offerte dalle Botteghe Giustiniani, Arte Ceramica Sagnella, Festa, Guido Barbieri e Gedeone.