BENEVENTO – E se girovaghiamo in una Benevento quasi deserta non dobbiamo farci ingannare dalle apparenze, perché dai nostri sondaggi sembra che i beneventani non si privano delle ferie estive.
Sotto un caldo afoso, umido, noi di LabTv, ci dilettiamo a “bloccare” – senza esagerazioni terminologiche – i passanti che in questa torrida giornata di luglio girano sul Corso Garibaldi.
C’è chi si ferma incredulo, chi risponde velocemente e con fretta – forse un po’ per l’imbarazzo e un po’ per gli impegni – ma tutto sommato possiamo affermare che nessuno si priva delle proprie vacanze.
E se la crisi poteva rivelarsi un forte fattore limitativo sulle ferie estive, al massimo, possiamo dire, che ha inciso perlopiù sulla meta e sulla durata. Ma a riguardo ai nostri microfoni ci dirà di più Pasquale Vitale contitolare dell’agenzia “Savia”.
Tutto chiaro, quindi, mete scelte preferibilmente all’estero, per la durata di una settimana, con un budget di circa mille euro. Al massimo in Italia spopola, l’ormai, tradizionale Salento e se per l’estero si opta sempre di più per la Grecia, si può dire che i Paesi del Nord Africa sono stati depennati per ovvi motivi.
Tuttavia, come la moda ha andamenti ciclici, anche per la mondanità estiva c’è un ritorno ad usi e consuetudini passate. Ritorna la vecchia tradizionale casa in affitto mettendo da parte quelle che erano le comodità dell’albergo a pensione completa. Un ritorno agli anni ‘70 ed anche con gli “anni di piombo” sembrerebbe, solo con la differenza che sono internazionali.
Ma c’è chi sceglie anche Benevento come proprio ritiro e anche chi di crisi non ne vuol sentir parlare perché “inesistente” e solo “di valori”.
Ad ogni modo volenti o nolenti, crisi o non, ad una vacanza non si rinuncia mai. E’ proprio il caso di dire: “Le abitudini sono dure a morire”.
