Avellino – Il Pd, ad Avellino, in consiglio comunale, si spacca e ormai ne resta ben poco di quello che era il Partito Democratico il giorno delle elezioni. Sei consiglieri comunali abbandonano il gruppo Pd e danno vita a due schieramenti autonomi. Il primo si chiama “Democratici per il cambiamento” ed è costituito da Salvatore Cucciniello, Francesca Medugno e Gerardo Melillo. Capogruppo è stato eletto Salvatore Cucciniello. “La decisione di costituire Democratici per il cambiamento nasce dal mancato riconoscimento di una diversità di posizioni, legittime e motivate, all’interno del gruppo del PD. In più occasioni sono state sollevate questioni di metodo e di merito, tutte inascoltate o trattate con protervia da chi non ha nemmeno la forza dei numeri che renderebbe comprensibile – ma mai giustificabile – tale atteggiamento”. Così hanno spiegato i loro motivi i tre consiglieri, vicini alle posizioni del presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Stessa decisione è stata presa da Gianluca Festa, Antonio Genovese e Giuseppe Negrone. E’ nato il gruppo “Davvero Democratici”. I tre spiegano la loro decisione: “Le ultime sedute del consiglio comunale di Avellino hanno rappresentato uno spartiacque in questa esperienza amministrativa. L’attuale sindaco pro tempore, attraverso le pubbliche dichiarazioni rilasciate durante i lavori dell’Assise, ha deciso di riperimetrare i confini consiliari dei suoi sostenitori, estromettendo, indistintamente, tutti gli altri dalla sua sfera di interlocuzione”. Lo stesso Gianluca Festa e gli altri due consiglieri avvieranno la raccolta firme per sfiduciare il sindaco, un primo cittadino che sembra essere sempre più solo. Anche se, al momento, Foti ha ancora i numeri necessari per governare.
