PALERMO – Ventiquattro anni fa la strage di via D’Amelio: era il 19 luglio del 1992, persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo.
A Palermo si svolgerà la consueta fiaccolata, giunta ormai alla ventesima edizione, in memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta. L’appuntamento è in programma martedì 19 luglio a Palermo ed è promosso da “Comunità ‘92” (coordinamento che unisce le varie anime della destra siciliana) e “Forum XIX Luglio”, cartello che raggruppa trasversalmente oltre quaranta tra associazioni e movimenti. La fiaccolata della memoria si svolge dal 1996, divenendo la più longeva manifestazione antimafia in Sicilia.
“Esempi non parole” è il tema scelto per l’edizione 2016, che vuole sottolineare, alla luce dei recenti fatti di cronaca giudiziaria, la profonda differenza tra uomini come Paolo Borsellino e gli attuali “protagonisti dell’antimafia”.
Il concentramento è previsto per le ore 20 a Piazza Vittorio Veneto per poi dirigersi, percorrendo via Libertà e via Autonomia Siciliana, in via D’Amelio dove verrà deposto un tricolore e intonato l’inno nazionale. Come ogni anno sarà un corteo silenzioso e senza comizi finali, nel rispetto della sobrietà che contraddistinse, in vita, Paolo Borsellino.