BENEVENTO – Quando si parla di lancio di impresa ed in settori alquanto specifici. Già, si tratta di “C.A.M. Creative Lab” un progetto indirizzato al recupero delle fibre di carbonio. Ma prima di andare nello specifico è un bene puntualizzare che la forza risiede nel trinomio attuato tra aziende, Università e studenti.
In questo caso gli ideatori sono stati la Projenia, l’Università degli studi del Sannio, supportati delle istituzioni regionali. E proprio Luca Mauriello, amministratore unico della Projenia, si diletta, oltre che a presentare la sua società di consulenza, che dal 2008 si distingue nel settore per particolari e coraggiosi investimenti, anche nel mostrare la forte propensione verso il capitale umano. In questo caso gli studenti.
Ma quando si parla di fibre di carbonio non si ha bene dell’idea di ciò che “C.A.M. Creative Lab” vuol essere e proprio per questo la Delegata Demm, Mirella Migliaccio, ci spiega che si tratta di un vero e proprio recupero di materiali.
Il progetto, quindi, interesserà tutti gli studenti che parteciperanno al bando, tramite una manifestazione di interesse, avendo l’opportunità di tirocini formativi che avranno luogo da settembre. Il Direttore Demm Giuseppe Marotta di questo ne è particolarmente soddisfatto.
Ma il tutto non si vuole fermare solo a semplici tirocini, ma bensì a dotare gli studenti di quello spirito di imprenditorialità utile anche all’avvio di possibili start-up. Obiettivi cardine della C.a.m. srl.
E’ chiaro che comunque un ruolo fondamentale l’hanno avuto anche le istituzioni regionali che, tramite Sviluppo Campania spa, hanno reso possibile il reperimento dei fondi necessari per avviare il progetto. Infatti è il dirigente Edoardo Imperiale a specificarci le modalità.
