NAPOLI – Con il decreto del 12/07/2016 la Regione Campania rende nota la pericolosità potenziale d’incendio per le aree boschive di tutto il territorio e dispone dal 14 luglio al 20 settembre 2016 il divieto d’incendio di residui vegetali agricoli e boschivi. Risulta infatti ancora molto diffusa la pratica di incendiare sterpaglia e residui agricoli senza alcun controllo o procedimento prestabilito.
Gli incendi, molto eterogenei per causa ed origine, si verificano solitamente più di frequente durante il periodo estivo, tra i mesi di luglio e settembre, arrecando danni transitori e permanenti alla salute dei cittadini e dell’ambiente. Risalgono a pochi giorni fa infatti, le notizie riguardanti incendi divampati a Palma Campania, Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano.
Il provvedimento si riferisce in particolare agli incendi delle zone boschive e comunica l’esistenza di “condizioni climatiche che determinano lo stato di grave pericolosità potenziale d’incendio per le zone boscate della Regione Campania”.
Nel documento vengono poi fornite indicazioni chiare per prevenire tali disastri ambientali. Innanzitutto viene sottolineato il divieto assoluto di combustione di residui boschivi fatto salvo per i casi d’urgenza gestiti dal Servizio Fitosanitario regionale. Inoltre vengono invitati gli organi di competenza ad un attento controllo della vegetazione su tutto il territorio ed i proprietari di aree agricole affinchè provvedano al decespugliamento laterale ai boschi. Non vengono esentati i cittadini per i quali
si ricorda il divieto di ” gettare dai veicoli in movimento mozziconi di sigaretta su tutte le strade”.
Infine si ricorda l’esistenza di sanzioni per i trasgressori ai quali
saranno applicate le Sanzioni amministrative previste dalla Legge n. 353/2000 e da ulteriori disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia, nonché dalle Ordinanze emanate dalle Autorità locali.
Il provvedimento è stato accolto con entusiasmo dagli ambientalisti, dagli enti e dalle associazioni che operano per la protezione e la tutela dell’ambiente. Dalla Regione dunque arriva un segnale che dà speranza ai cittadini che credono in questa terra e combattono per preservarla.