SALERNO – I prodotti agroalimentari campani sono i più sicuri al mondo. La provincia di Salerno è leader per salubrità grazie a continui controlli che ne confermano l’eccellenza. E’ quanto emerso nel corso del “tour verità” organizzato da Coldiretti Campania presso l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Presenti il presidente regionale Gennarino Masiello e il direttore Salvatore Loffreda. Con 40 mila dati disponibili la Campania è la terra più controllata d’Italia. Oggi il consumatore che mangia campano è, dunque, il più garantito.
Per quanto riguarda la provincia di Salerno, le attività svolte dall’Istituto nell’ambito del piano “Campania Trasparente”, non hanno riscontrato particolari criticità anche sotto il punto di vista di stati di potenziale contaminazione. Per quanto riguarda l’acqua, risultano analizzati 156 campioni sui quali non sono stati riscontrati particolari casi di non conformità rispetto ai parametri: due soli gli sforamenti sui campioni di acque. Anche l’attività relativa all’inquinamento del sottosuolo – con 786 campionamenti – non ha evidenziato caratteri di vulnerabilità. Dati molto positivi riguardano anche il comparto bufalino.
Oggi, la filiera è completamente tracciata, unica al mondo: il sistema informatico consente di verificare, giorno per giorno, la produzione annuale di latte, i capi munti, la media produttiva e addirittura di conoscere in tempo reale la produzione di ricotte, caciotte e prodotti semilavorati. Una vera e propria rivoluzione che fa del comparto bufalino il più sicuro e controllato al mondo.
La provincia di Salerno è infine la prima in Campania per i Qr Code, l’iniziativa che offre ai consumatori trasparenza sui prodotti alimentari e dà la possibilità alle aziende di assicurare la salubrità dei prodotti con controlli mirati. Su 926 domande pervenite all’Istituto la maggior parte riguardano aziende salernitane che hanno deciso di “certificarsi” per garantire i consumatori. Una operazione verità, dunque, quella portata avanti da Coldiretti per valorizzare le produzioni locali e garantire i consumatori.