La direzione generale dell’Assessorato alle Politiche agricole ha accolto positivamente i suggerimenti di Coldiretti Campania sull’individuazione corretta delle aree boschive utilizzate per il pascolo, sanando il rischio di perdite di risorse da parte di Agea. In giornata sarà emanato un decreto dirigenziale ad hoc.
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A seguito del progetto “refresh”, che nel 2014 ha aggiornato il Gis (banca dati grafica), Agea aveva di fatto escluso vaste aree boschive della regione Campania dove sono in uso le pratiche locali tradizionali (PLT) legate al pascolo. Questo aggiornamento ha generato un forte incremento delle superfici considerate non ammissibili alle specifiche misure del PSR Campania (211, 212, 214 azione d2).
“Abbiamo chiesto alla Regione – spiega Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – di prendere in considerazione le pratiche locali in uso, grazie alle quali gli allevatori svolgono il pascolamento dei propri animali in superfici boscate di molte aree dell’Appennino. Ringraziamo il consigliere all’Agricoltura Franco Alfieri per l’attenzione dimostrata, consentendo di trasferire ad Agea le informazioni utili per sanare un’interpretazione errata delle attività di pascolo, che avrebbe escluso gli allevatori dalla possibilità di ricevere sostegni”.