BENEVENTO- La prima volta di Accrocca alla Madonna delle Grazie ed anche per Clemente Mastella in veste di sindaco di Benevento. Oggi infatti, la città festeggia la Patrona di Benevento e l’Arcivescovo ha officiato in basilica la Santa Messa alla presenza del Sindaco e di altre autorità civili e militari. Mons Accrocca e Clemente Mastella hanno insieme donato il cero votivo alla Madonna in segno di devozione sempiterna. Omelia come sempre breve, in tutto un quarto d’ora, quella del presule ma anche questa volta pregna di significato. Accrocca ha ricordato la tragica fine della donna nigeriana uccisa da mano ancora ignota nelle vicinanze di Parco Cellarulo e richiamato al recupero di quella sensibilità umana che sempre più di frequente lascia spazio all’asprezza dei giudizi e alla indifferenza. L’Arcivescovo ha voluto soffermarsi sull’invito rivolto erga omnes, alla Diocesi come istituzione ma alla comunità di fedeli e non soltanto alla solidarietà e al recupero di “nuove relazioni umane e cristiane”. Non è la prima volta che Mons. Accrocca sorprenda tutti con omelie asciutte ed estremamente centrate, sin dalla prima apparizione sua pubblica e dalla prima celebrazione officiata presso la Caritas a San Pasquale. Richiamare al tema della vicinanza al dramma della prostituzione e ai rischi connessi non è cosa da poco in una città tradizionalmente votata ad un certo perbenismo piccoloborghese e per di più dall’ambone della Basilica della Madonna delle Grazie. Ma l’Arcivescovo voluto dal Papa ha già fatto capire di che panni vestirà la nuova Diocesi ed anche la sua estrema dedizione alla causa. Emozionato ha ricordato la sua infanzia in un piccolo paese e quindi la capacità di cogliere le sfumature della vita di provincia.