Il 30 giugno si celebra l’Asteroid Day, un giorno per stimolare una sensibilità più consapevole sul problema degli impatti di asteroidi, libera da sterili allarmismi: si tratta di un evento internazionale che cade il 30 giugno perché proprio in questa data, ma nel 1908, si verificò l’evento di Tunguska, vale a dire l’ultimo catastrofico ingresso nell’atmosfera terrestre del frammento di un corpo celeste (meteorite o cometa).
Le motivazioni che ci sono dietro l’Asteroid Day sono semplici: fornire informazioni corrette e scientificamente valide, anche perché, spesso, ci sono troppi allarmismi (a volte fomentati dai media), come anche diverse sono le credenze sbagliate sull’argomento. E la scelta dell’evento di Tunguska è importante in tal senso. Come è noto: “l’evento di Tunguska ha alimentato una ricca letteratura pseudoscientifica viva ancor oggi: attorno alle cause sono stata avanzate numerose ipotesi implicanti gli UFO, l’antimateria, i buchi neri o altri fenomeni mai dimostrati. C’è persino l’ipotesi che l’evento sia stato causato dall’attivazione della Wardenclyffe Tower di Nikola Tesla”.
Promotore dell’Asteroid Day è il regista tedesco Grigorij Richters che ha girato un film sull’argomento dopo aver visto un documentario sugli asteroidi. Con Grigorij Richters collaborano Rusty Schweickart, come consigliere scientifico, e Adam Bader, per tutto quello che riguarda la comunicazione.