BENEVENTO- Mastella chiama e il Movimento di Lotta per la Casa risponde. Ieri alla presentazione della giunta il sindaco aveva ricordato che non saranno tollerate violenze e che non ci sarà spazio per occupazioni abusive ma che tutto procederà secondo i canoni previsti soddisfacendo le giuste richieste di coloro che realmente hanno diritto all’alloggio. Una sottolineatura che non fa una piega se solo i rapporti tra Movimenti e neosindaco non fossero stati inficiati da polemiche roventi in fase di campagna elettorale. Sta di fatto che è arrivata pronta la replica del Movimento di lotta per la casa che reputa interessanti le parole di Mastella e torna chiedere l’applicazione della legge regionale 18 del 1997 rivendicando i propri diritti in maniera pacifica anche se “rumorosa”. “Il monito del neo sindaco Mastella, che parla di riconoscimento del diritto alla casa e del bisogno seguendo i dettami della legalità e della democrazia, non può che essere ben accolto da chi in questa città, in totale solitudine, ha chiesto più volte dinanzi a Sindaco e Prefetto l’applicazione di una legge ed una task force nei confronti di chi non detiene i requisiti ad occupare una casa popolare ledendo il diritto di chi ha davvero bisogno. Possiamo affermare con orgoglio di essere stati i soli e gli unici a denunciare il fenomeno “organizzato” delle occupazioni pilotate dalla criminalità organizzata verso chi entra negli alloggi popolari a volte già assegnati in graduatoria pur non avendone alcun requisito con il silenzio – assenso dell’ente comunale”. Il Movimento fa sapere che porterà nei prossimi giorni al tavolo del Sindaco e al Consiglio Comunale la piattaforma di lotta che conduce da anni e che si riassume in cinque punti fondamentali: