BENEVENTO- Bagliori finali dell’Amministrazione uscente. Due mosse in extremis che segnalano il canto del cigno dei dieci anni “faustini” a Palazzo Mosti: le nomine alla Gesesa e il provvedimento disciplinare a carico di Gabriele Corona “per aver tenuto comportamenti lesivi dell’immagine dell’Amministrazione Comunale con la diffusione alla stampa di diversi comunicati, firmati come presidente di Altrabenevento, di critica per la gestione del servizio di mensa scolastica”. Andiamo per ordine. La prima appartiene alla casistica, ormai diffusa in Italia, di lasciare alle amministrazioni che verranno “tracce” di quella che fu. Aversano confermato ai vertici di Gesesa e due new entry di stretta osservanza sindacale e cioè Peppe Molinaro e Umberto Panunzio che dall’assessorato alle Politiche Sociali passa dritto dritto al cda di Gesesa. Va detto che entrambi arrivano da anemiche prestazioni elettorali ma ciò conta assai poco perchè proseguiranno, con visibilità ridotta, a raccogliere “fico per dattero” in forma quindi inversa alla famosa terzina dantesca. E’ una pratica che non può considerarsi corretta anche se succede dappertutto e tuttavia questo non può rappresentare un’attenuante: è e resta una consuetudine patologica. Così come lascia perplessi la decisione di affibbiare a Gabriele Corona il provvedimento disciplinare a carico. Ora, Corona può anche non essere particolarmente simpatico, è attaccabrighe, polemico all’inverosimile, una spina nel fianco ma è così da sempre o almeno da quando insieme ad Altrabenevento si è messo a rompere le scatole a parecchi, potenti o sedicenti tali compresi. Sulla questione mensa Altrabenevento ha condotto una battaglia di moralizzazione che ha prodotto i suoi risultati o quanto meno ha posto in risalto alcune nefandezze che prima non si conoscevano. E non parliamo solo della qualità dei cibi sfornati da Ponte Valentino, prima e dopo Ristorò, ma anche delle vessazioni cui erano sottoposte le lavoratrici, in maggioranza, sia con la gestione Barretta Porcelli, sia con Quadrelle 2001. Sembra strano che solo adesso Corona dipendente del Comune sia incappato nella scure succitata dopo una marea di interventi, interviste, partecipazioni a programmi televisivi cui altri, seppure invitati, non hanno inteso intervenire, conferenze stampa con tanto di semiscazzottata finale in aula consiliare. Sarebbe stato normale colpire prima Corona, non ora. Altrabenevento fa sapere che non si fermerà. “Corona si difenderà nelle sedi competenti” recita una nota dell’associazione, e fino alla conclusione dell’iter relativo al provvedimento disciplinare non rilascerà dichiarazioni pubbliche sul servizio di mensa scolastica di Benevento ma Altrabenevento continuerà ad occuparsi della scandalosa questione sperando che anche la Procura della Repubblica concluda quanto prima le indagini in corso da oltre un anno sui fatti reato più volte denunciati”. Intanto Altrabenevento fa sapere che il TAR ha fissato una nuova udienza per esaminare ulteriori documenti e quindi decidere sui ricorsi presentati dalle ditte GLM di Atripada e Quadrelle 2001 di Quindici, che hanno presentato ricorso contro l’annullamento della gara bandita dal Comune per cinque anni di servizio che ambedue ritengono di doversi aggiudicare”.
