CAMPANIA – Più di un pacchetto di sigarette su tre è contrabbandato o contraffatto, un record per l’Italia. Il 37% delle confezioni presenta infatti le informazioni sanitarie in un’altra lingua o ha applicato il bollino di altro Paese. È quanto emerge da uno studio annuale sul mercato illecito del tabacco in Ue, Svizzera e Norvegia pubblicato da KPMG e commissionato dalle quattro principali multinazionali del settore: British American Tobacco, Imperial Tobacco Limited, JT International SA e Philip Morris International.
I dati si basano su una metodologia empirica: la raccolta dei pacchetti vuoti gettati per terra dai fumatori. In Italia ne sono stati raccolti quasi 40mila fra il 2013 e il 2015, e in Campania ci si è concentrati sulle zone adiacenti alle scuole, in particolare nell’hinterland napoletano.
I risultati mostrano che in queste aree la percentuale di sigarette di provenienza estera è intorno al 50%, in alcune scuole addirittura del 74%.