BENEVENTO- CGIL CISL e UIL insieme per dire basta alla mattanza in mare delle migliaia di sventurati che quotidianamente, con alterna fortuna, affrontano il Mediterraneo in cerca di un riparo sicuro da guerra e fame. Il bollettino di guerra che viene scandito dai mezzi di informazione è ormai un tristo rosario che dovrebbe indurci alla vergogna per quanto poco si faccia al fine di evitare che il Mare Nostrum si trasformi in un immenso cimitero. Cosa che, negli ultimi tempi, purtroppo è. L’Europa delle banche è sorda al grido di dolore e allora i sindacati rivolgono la loro attenzione a quella che dovrebbe essere l’Europa della solidarietà che esiste ma stenta e fatica a venire fuori. Lungo Corso Garibaldi è sfilato un corteo con a capo i segretari Galdiero per la Cgil, Bosco per la Uil e Follo in rappresentanza della Cisl ma composto anche da associazioni di volontariato e da gente comune. Unanime il grido di rabbia e di dolore: “si faccia di più e meglio per porre un argine all’ecatombe di morti che ogni giorno funesta la cronaca di questa migrazione epocale. ” Occorre essere più umani e cambiare le politiche europee altrimenti l’Europa dei padri fondatori, quella voluta dopo la Guerra per mettere fine al sangue e alle divisioni avrà fallito il suo scopo”. Lo dice Rosita Galdiero, segretario confederale della Cgil sannita che aggiunge: corridoi umanitari, accoglienza regolata da norme e diritto ad una vita dignitosa. No ai fili spinati e ai muri, si alla solidarietà ma non a quella pelosa bensì a quella fatta di regole certe”. Dello stesso tenore l’intervento del segretario aggiunto della Uil Benevento/ Avellino Bosco: “questi sventurati sfidano la sorte per cercare di sfuggire a morte certa in cerca di una esistenza degna di questo nome. A questa umanità è doveroso garantire dignità, lavoro, casa ed evitare che possa disperdersi, specialmente nelle grandi città, in completa balìa di se stessi o peggio di chi possa sfruttarli per raggiungere i propri scopi, quasi sempre illeciti”. La fiaccolata, partita da Piazza Orsini, ha compiuto il tragitto classico delle manifestazioni cittadine e si è sciolta a Piazza Castello.