BENEVENTO- Il Due Giugno e la Costituzione. L’avvento della Repubblica con il referendum che sancì il passaggio istituzionale e la fine della Monrachia Sabauda dopo 85 anni, dall’Unità alla Guerra persa dal nostro Paese. Il Re di Maggio Umberto II che parte per l’esilio e chiude con grande dignità la storia politica della sua famiglia compromessa col Fascismo e prima ancora con una Unità che ha lasciato macerie e non ha fatto nè l’Italia, nè gli italiani. Il referendum apre la fase costituente e poi nel 1948 la ufficialità dell’entrata in vigore della Carta Costituzionale frutto delle culture socialiste, cattoliche, liberali e comuniste fuori dal contesto politico dell’Italia Liberale. Al Liceo Classico Giannone le Giornate Giannoniane dedicate alla Costituzione e alla sua modernità tra slanci riformisti e preservazione dei valori fondanti. Amerigo Ciervo e Norma Pedicini approfiondiscono il ragionamento sulla valenza del Due Giugno