S. MARTINO V. C. – -Un simbolo del giornalismo, ma non solo irpino, nazionale. Un uomo, un professionista, che è stato l’orgoglio della sua terra, della sua comunità: S. Martino Valle Caudina. Si tratta di Gianni Raviele, già caporedattore artistico della Rai e giornalista di grande caratura. Proprio per questo l’amministrazione comunale ha deciso di donargli una targa di encomio solenne. La cerimonia è prevista per questa sera nella sala consiliare a partire dalle 18. Faranno parte dei lavori, dicendo la propria, il sindaco Pasquale Ricci, l’assessore delegato Erminio Petecca, il presidente della Pro loco Domenico Pisano e il direttore de “Il Caudino” Alfrdo Marro.
Raviele, ricchezza caudina, quello degli anni d’oro della Pro loco, quando tutti passavano per quel piccolo centro che per un mese diventava il centro d’Italia. Ne era il presidente e mise in campo una rassegna che sarebbe stata destinata a diventare tra le prime in Campania e, perché no, in Italia. “L’Estate sammartinese”, rasssegna nata in concomitanza con “Il Giffoni film festival” tenendogli assolutamente testa. Ed oggi tutti conosciamo l’evento di Giffoni come uno dei più importanti eventi del cinema internazionale. Ma questa è un’altra storia. Vasco Rossi, Mina, Celentano, Pino Daniele, Orenella Vanoni, Loredana Bertè, Gianna Nannini e tanti altri. Tutto sono passati sul palco sammartinese e tanti sono ritornati con piacere. Per quell’uomo, mite, ma allo stesso tempo autorevole nel verbo. E per non dimenticare il sodalizio con uno dei più grandi artisti italiani: Lucio Dalla. Il maestro bolognese era di casa a S. Martino tant’è che, proprio ultimamente, sono stati scritti dei libri sul filo diretto tra il direttore Raviele e il celebre cantautore. Ad ogni modo ciò deve essere premiato e non può essere dimenticato e in virtù di questo che l’amministrazione ha deciso di parlarne. Ma che sia solo l’inizio o parte di un merito sicuramente più grande.