BENEVENTO- “Terremo alta la guardia sul nuovo appalto per il servizio mensa”. Parole di Rosita Galdiero, segretario confederale della Cgil di Benevento dopo la rescissione del contratto con Quadrelle decisa dal Comune di Benevento. La vicenda è ormai un autentico tormentone della vita civile e politica della città da quando, va detto, Altrabenevento sollevò il caso all’epoca della gestione Ristorò. Alla quale ne è succeduta un’altra se possibile peggiore, la stagione di Quadrelle, nella quale se da un lato la qualità dei cibi si è mantenuta su livelli non proprio scadenti, dall’altro il trattamento riservato ai lavoratori ha fatto registrare livelli inaccettabili per un Paese civile.
Va detto che la decisione del Comune di optare per la rescissione del contratto solo ora genera perplessità. E nemmeno aiutano molto le argomentazioni del sindaco che ieri alla presentazione della sua lista è stato assai vago pur ribadendo che l’aggravante della condotta antisindacale di Quadrelle ha avuto un ruolo pregnante nella decisione di rompere il sodalizio.
Molto più duro il commento di Altrabenevento. Corona attacca a testa bassa definendo ridicola la motivazione della rescissione legata alla non corresponsione “per un giorno del pranzo sostituito da panini. “Mancini non contesta nient’altro”, dice Corona, “ne fa riferimento alle numerose violazioni contrattuali di cui Quadrelle si è resa responsabile. Corona paventa anche una ragione politica alla base della decisione dell’Amministrazione comunale, una sorta di foglia di fico su di una vicenda che potrebbe danneggiare la campagna elettorale e da appuntamento a giopvedi per una conferenza stampa “a base di pasta e ceci” prevista per giovedi pomeriggio al DG Garden.