SAN GIORGIO DEL SANNIO- Sembrerebbe positivo il confronto avvenuto questa mattina e conclusosi poco fa tra Cgil Cisl e Uil, i lavoratori di Art Sannio e il presidente della Provincia Claudio Ricci. Il solo fatto di essere riusciti a sedersi attorno ad un tavolo con il decisore politico rappresenta un dato di fatto importante nell’economia di questa kafkiana vertenza sindacale nella quale tutti riconoscono le ragioni degli altri ma inevitabilmente si scivola verso il baratro della chiusura dell’esperienza lavorativa. E non per colpa dei 13 che nel corso di questi anni hanno assicurato il massimo dell’efficienza in un settore nevralgico e di gran moda nei discorsi elettorali di queste ore. “E’ stata una riunione utile al riequilibrio delle Relazione Sindacali”, il commento di Franzè, Forgione e Maiella, rispettivamente FP Cgil, FP Cisl ed FPL Uil . “Il presidente ha assicurato tutto il suo impegno per rimettere in sicurezza il personale della società Art Sannio Campania, licenziato nei giorni scorsi. Ricci ha detto alle forze sociali di dare corso alla delibera di indirizzo, perfezionata lo scorso aprile dal consiglio provinciale, all’atto della firma della convenzione per le risorse regionali stanziate per i musei. Firma, appunto, che Ricci dovrebbe apporre nei prossimi giorni”. Si tratta del milione e trecentomila euro proveniente dalla regione e che servirà a garantire la copertura finanziaria per assicurare l’assorbimento dei 13 in Sannio Europa. Secondo quanto assicurato dallo stesso Sottosegretario Del Basso De Caro, che in queste ore ha lavorato alacremente per evitare che la vicenda assumesse connotati politici vista la presenza tra i tredici di candidati di un certo spessore in termini di consensi, i fondi dovrebbero arrivare nelle prossime ore. E tuttavia, tutto ciò non costituisce una novità assoluta. Ciò che va registrata è la disponibilità di Ricci, non si sa fino a che punto spontanea o se indotta dai vertici del suo partito, ad aprire un negoziato con i sindacati ma più di tutto preme la costruzione di una progettualità concreta che assicuri lunga durata ad Art Sannio. Il timore è che esaurita la scorta finanziaria regionale la situazione torni al punto di partenza. E allora occorre la politica, quella seria, per evitare che questo risultato, sul quale i sindacati mantengono la guardia altissima, non si smaterializzi al prossimo giro.